Nepal, si ricomincia a viaggiare

Come promesso, è online la pagina di Navyo Nepal (link a SOS Nepal) con tutte le informazioni su come aiutare il Nepal nel dopo terremoto.
Sono stati istituiti due fondi, il fondo Navyo che ha lo scopo di supportare immediatamente la popolazione locale per i beni di prima necessità, e il fondo Verticalife per sostenere invece progetti più a lungo termine.

Inoltre Navyo ricomincia a parlare di viaggi nel Nepal, sapendo che il turismo è una risorsa fondamentale per questo paese e per la sua rinascita. Dalla prima metà di Giugno viene infatti proposto il primo viaggio di trekking al campo base dell’Annapurna, in una zona che non ha subito alcun danno dal terremoto e che permette quindi di muoversi in completa sicurezza. Il viaggio avrà un’impronta fortemente solidale, perchè una parte del ricavato sarà utilizzata per l’aiuto di altre zone che invece hanno subito la distruzione del terremoto del 25 Aprile scorso.

Il viaggio avrà una durata di 14 giorni, con 8 giorni di trekking, dal 10 al 23 Giugno. Qui sotto il link al sito di Navyo Nepal per ogni altra informazione:

Annapurna Base Camp

Qui invece l’articolo sulla situazione generale dei viaggi in Nepal:

Viaggiare in Nepal

navyo2

 

Terremoto in Nepal

Dopo ormai quasi due settimane riusciamo a renderci forse conto di ciò che è accaduto in Nepal, dove il terremoto più terribile da 80 anni a questa parte ha letteralmente devastato un paese completamente impreparato, nonostante le previsioni scientifiche dei sismologi e quelle quasi profetiche di alcuni giornali come il Nepali Times, che a Gennaio di quest’anno scrisse “Nel caso di Kathmandu, però, non si tratta di sapere se la città sarà colpita da un grande terremoto, ma solo quando succederà”.

Navyo Nepal si sta attrezzando e giustamente pensa al “dopo”, cioè a quando il clamore suscitato dalla tragedia sarà svanito, la macchina degli aiuti internazionale si sarà spenta e quasi tutti si dimenticheranno di quanto è successo, lasciando il Nepal da solo. Quello sarà il momento in cui servirà di più l’aiuto di tutti e Navyo Eller sta pensando di creare un canale privato di aiuto sicuro, trasparente e indipendente.

Sul suo sito Navyo presto pubblicherà una pagina con i dettagli e chiede a quanti vogliano contribuire di indicarlo inviando un’email a sosnepal@navyonepal.it e indicando un’area di destinazione preferita per i propri aiuti, una località di intervento, ecc. e quanto si sia disposti a donare, oltre a specificare i propri dati (nome, cognome e indirizzo). In base a quanti aderiranno all’iniziativa verrà deciso quale sarà l’entità dell’intervento.

Grazie a tutti

Fuorirotta Tour

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Andrea Segre racconta il suo nuovo libro Fuorirotta – Diari di Viaggio attraverso le immagini dei suoi documentari e alcune riprese inedite. Un viaggio tra parole e immagini dedicate al viaggio e alla sua necessità

Di seguito le date del tour di presentazione del libro. Purtroppo non toccherà i nostri lidi ma magari se si è da quelle parti può valere la pena andarci:

Venerdì 17 aprile 2015 : inaugurazione del Tour FuoriRotta con un doppio appuntamento in collaborazione con Montura Editing alle ore 19.00 all’Alpstation Montura di SCHIO (VI) e alle ore 21.00 presso l’Auditorium di MARANO VICENTINO (VI)

Sabato 18 aprile 2015: TRENTO, Cinema Astra, ore 20.30

Domenica 19 aprile 2015: PADOVA, Multisala Astra, ore 20.30

Lunedì 20 aprile 2015: TREVISO, Fondazione Benetton, ore 21.00 (in collaborazione con Cineforum Labirinto)

Martedì 21 aprile 2015: doppio appuntamento piemontese, nel pomeriggio in VALSUSA, presso il Valsusa Filmfest, e alle 21.00 a VERRUA SAVOIA (TO), presso la Biblioteca Civica “Mauro Rostagno”

Giovedì 23 aprile 2015: MILANO, Cinema Beltrade

Venerdì 24 aprile 2015: CHIOGGIA (VE), Cinema Don Bosco

Domenica 26 aprile 2015: BOLZANO, Cinema Capitol

Lunedì 27 aprile 2015: BASSANO DEL GRAPPA (VI), Cinema Metropolis, ore 20.30

Martedì 28 aprile 2015: BERGAMO, Cinema Conca Verde, ore 21.00

Mercoledì 29 aprile 2015: SPINEA (VE), Cinema Teatro Bersaglieri, ore 21.00

Giovedì 30 aprile 2015: LODI, Cinema Fanfulla, ore 21.15

Sabato 2 maggio 2015: doppio appuntamento veneto, a VICENZA alle 18.30 e a VITTORIO VENETO (TV) alle 21.00

Domenica 3 maggio 2015: VENEZIA, Ca’ Bembo

Lunedì 4 maggio 2015: CASTELFRANCO VENETO (TV), Antiruggine

Martedì 5 maggio 2015: TRIESTE, La Cappella Underground (in collaborazione con Cinemazero)

Mercoledì 6 maggio 2015: doppio appuntamento friulano, a UDINE e a PORDENONE (in collaborazione con Cinemazero)

Giovedì 7 maggio 2015: GORIZIA, Palazzo del Cinema (in collaborazione con Cinemazero)

Venerdì 8 maggio 2015: chiusura ufficiale del Tour FuoriRotta, accanto a Montura Editing, partner principale del progetto FuoriRotta, con la pre-serata presso il Montura Store di TRENTO e, a seguire, l’evento conclusivo presso il Salotto Letterario di Montagna Libri, in Piazza Fiera (in collaborazione con Trento Film Festival). 

Per ogni altra info vedere il sito del progetto Fuorirotta.

Michael Yamashita a Torino

 

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The ‘Sands that Sing’ form immense dunes. © Michael Yamashita

Michael Yamashita è un mito per tutti i fotografi di viaggio che collabora con National Geographic da oltre 30 anni. Il suo libro fotografico “Marco Polo” è sulla mia libreria a guardarmi praticamente da sempre..

Fino al 12 Aprile saranno esposte al MAO (Museo d’Arte Orientale di Torino) 76 immagini frutto del suo reportage durato quattro anni lungo la Via della Seta.

Riporto qui il link della NikonSchool e il link del MAO per ulteriori dettagli

Fuorirotta.org

Avete dai 18 ai 30 anni e un progetto di viaggio non convenzionale?
Fortunati voi perchè potete partecipare al bando di concorso indetto dall’organizzazione Fuorirotta.
Il progetto Fuorirotta “sostiene la realizzazione di progetti di viaggio sviluppati su itinerari liberi, accompagnati da una motivazione forte di ricerca e conoscenza di luogo, persone e punti di vista altri rispetto al contesto socio-culturale, economico e paesaggistico di appartenenza del proponente“.

Ecco il link al bando di concorso:

Fuorirotta.org – bando

fuorirotta

Con il sostegno e la collaborazione di

internazionale montura

Mustang

Da quest’anno la strada per il Mustang (il mitico regno nepalese di Lo di etnia tibetana) è aperta alle jeep e non solo al trekking. Non so se sia una buona notizia (…) perchè la strada, ancora sterrata, diventerà presto una grande via di comunicazione verso il resto del Nepal e la Cina. A proposito vedere la storia pubblicata sul sito Global Oneness Project.

Quindi per chi può Amitaba offre l’occasione di visitare la valle e assistere al Festival del Tiji prima dell’entrata della modernità. Il festival celebra il mito del dio Dorje Jono, che combatte contro il padre-demone per salvare il Mustang dalla siccità e dalla distruzione.

Link al sito di Amitaba

amitaba

Vie Sacre

Sono attivi ormai da un po’ ma volevo segnalare due siti interessanti:

  • Camino de Santiago Bike. Avendo avuto la fortuna di sperimentare di persona qualche anno fa l’itinerario (vedi Indratrek) posso solo essere felice che sia stato dedicato un sito al percorso fatto in bici
  • Vie Francigene. Come riporta Il movimento Lento c’è un vero e proprio boom e tutto il lavoro fatto dalla regione Toscana sta dando i suoi frutti. Forse sarebbe il caso di cominciare a fare qualcosa anche nelle Marche ?

Saga Dawa

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Nel calendario lunare tibetano il capodanno cade nel novilunio che cade tra la fine di Gennaio e l’inizio di Febbraio e il quarto mese dell’anno viene chiamato Saga Dawa. Questo mese è particolarmente importante poichè in esso cadono, secondo la tradizione Tibetana, la nascita del Buddha, la sua Illuminazione e il Nirvana “definitivo” (Parinirvana).  In particolare il quindicesimo giorno del quarto mese si festeggia la nascita del Buddha (Vesakha o Saga Dawa Duchen), ma in Tibet i festeggiamenti si protraggono per tutto il mese. Presso il monte Kailash (6714 m) i pellegrini provenienti da tutto il Tibet si riversano anche molti giorni prima per festeggiare la nascita del Buddha, creando un immenso accampamento e mercato di migliaia di persone.

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Il palo del Tarboche dell’anno precedente, altissimo e con attaccate tutte le bandiere di preghiera colorate, viene abbattuto e sostituitocon uno nuovo. Il Tarboche è un simbolo di derivazione Bon (l’antica religione sciamanica pre-buddhista del Tibet), e rappresenta l’asse dell’universo, che collega la Terra (al centro) con il Paradiso e gli Inferi. L’intera area è considerata la più sacra al mondo per Buddhisti e Induisti, oltre che per i Bon, e assieme alla montagna ospita i due laghi Manasarovar (“concepito dalla mente di Dio”) e Rakas Tal (“lago demone” per gli Indu o “lago delle 5 isole” per i Buddhisti). In questa zona nascono i quattro fiumi principali dell’India: Indo, Karnali, Bramaputra e Sutlej hanno tutti le sorgenti nel raggio di 100km dal Kailash. Qui inoltre si dice dimori Shiva in persona assieme alla sua compagna Parvati. I Tibetani pensano che il Kailash sia il centro di un immenso Mandala e quindi compiere un pellegrinaggio alla montagna sacra significa per loro giungere al centro dell’Universo. Il Kora è la meta finale del pellegrinaggio cioè il giro a piedi, naturalmente in senso orario, attorno al Kailash.

Navyo Nepal organizza un viaggio per il festival del Saga Dawa dal 23 Maggio all’11 Giugno:

Navyo Nepal – Saga Dawa

Per approfondire leggere

  • Colin Thubron “Verso la montagna sacra”
  • Charles Allen “Alla ricerca di Shangri-La”

Numerose informazioni e approfondimenti anche sul sito

Vesak Italia

Kumbhamela

Un’altra esperienza che almeno una volta nella vita vorrei fare è quella di partecipare a un Kumbhamela (o Kumbh Mela come dicono gli indiani).

Quest’anno a Settembre sarà possibile partecipare a quello di Nasik (sulle rive del Godavari), uno dei quattro siti in cui si tiene il grande raduno.

Gli altri sono Allahabad (o Prayag, alla confluenza del Gange, Yamuna e del mitico Sarasvati), Haridwar (sul Gange) e Ujjain (sulle rive del Shipra).

Ogni 12 anni in ognuno di questi siti viene celebrato forse il più grande raduno dell’umanità, con milioni di persone che si riuniscono per un’abluzione di massa.

kumbhamela

E’ interessante ricordare come mai questi quattro luoghi sono così speciali. Ecco una libera traduzione dal sito ufficiale del Kumbhamela.

Kumbh deriva dal nome del vaso che conteneva il nettare dell’immortalità, che Semidei e Demoni si contesero come descritto nei Purana Vedici.

Inizialmente Semidei e Demoni lavorarono insieme per produrre il nettare, zangolando l’oceano di latte con una zangola composta dal monte Mandara come bastone, e dal re dei serpenti Vasuki come corda. Durante il procedimento però capitarono molti guai. All’inizio il nettare prodotto era addirittura velenoso e alcune gocce caddero dal recipiente finendo in bocca a scorpioni e serpenti. Poi il monte Mandara cominciò a sprofondare e solo grazie all’intervento di Vishnu, trasformato in tartaruga, riuscì a rimanere sopra l’acqua.

A un certo punto i Semidei, avendo paura che i Demoni volessero fregarli, rubarono il vaso. I Demoni li inseguirono per 12 giorni e 12 notti, e durante la caccia alcune gocce dell’elisir dell’immortalità caddero dal vaso, in 4 luoghi che corrispondono ai 4 siti del Kumbhamela.

Da allora i 4 siti sono rivestiti di sacralità e siccome 12 giorni degli Dei corrispondono a 12 anni degli uomini, il Kumbhamela viene celebrato ogni 12 anni in ognuno dei 4 luoghi.

Amitaba propone il viaggio al seguente link:

Amitaba – Kumbhamela