Secchiano di Cagli 29/11/2015
Bel giro esplorativo sul “nuovo” sentiero CAI 74.
Nuovo perchè compare solo sulla carta più recente del Monte Catria e perchè è stato segnato abbastanza recentemente in tutto il suo sviluppo.
Il sentiero esplora il versante Ovest del Petrano, a picco sulla gola del Bosso, con belle vedute del massiccio del Nerone.
Si parte da Secchiano di Cagli, poco prima del Bar/distributore davanti al mulino sul Bosso, dove c’è anche un piccolo parcheggio proprio di fianco all’imbocco del sentiero.
L’imbocco è segnato con un invito poco visibile sul guard rail e si presenta come una stradina sterrata in evidente salita proprio di fianco al corso d’acqua che scende dalla montagna.
Aggiornamento 5/12/2015: mi sento in dovere di riportare che solo una settimana dopo avere percorso il sentiero ora l’imbocco è molto ben segnalato con palo e tabelle proprio sulla strada di fronte al vecchio mulino.
Si risale il fosso per tutta la sua lunghezza, guadando alcune volte su entrambi i versanti e seguendo sempre gli evidenti segni bianco-rossi.
Dopo l’ultimo attraversamento il sentiero si arrampica velocemente fino al pianetto in cui si trova la Presa dell’acquedotto. Siamo a circa 500 metri di altezza e incrociamo uno sterrato che proviene dalla strada principale che risale il Petrano.
Qui i segni non sono proprio chiari ma occorre girare attorno al casottino in muratura e continuare lungo lo sterrato verso destra (Ovest), mentre se si prende a sinistra si sale appunto sulla strada principale.
Si segue lo sterrato in salita sempre all’interno del bosco (in questo tratto senza segnaletica), fino ad uscire in prossimità di un rudere (località Smirre, 678m di quota) e ritrovando anche i segni, alquanto “artistici” in verità..
Proprio sopra Smirre abbiamo ancora la strada principale da cui scenderemo al ritorno. Questo è il punto infatti in cui si chiuderà l’anello del percorso. Per ora invece procediamo tenendo la destra e aggirando la montagna mantenendoci in quota fuori dal bosco. Dietro la parete lo scenario cambia notevolmente, diventando roccioso, una vera terrazza sopra il Bosso. Il sentiero procede sempre in aggiramento fino a rientrare dopo un paio di canaloni all’interno del bosco.
Qui si continua lungo “l’alta via del Bosso” seguendo la gola dall’alto verso Ovest per un lungo tratto sempre tra gli alberi, con pendenze molto agevoli, fino a superare gli 800 metri di quota.
I segni puntano a sinistra verso la cima finchè un segno con due grosse pietre disposte a X mostra una deviazione decisa fuori dal bosco, mantenendosi sempre in quota e continuando ad aggirare la montagna fino a rientrare per un ultimo breve tratto tra gli alberi.
Si sale sempre seguendo i segni che in questa parte molto spesso sono solo fettucce attaccate ai rami, finchè non si fuoriesce definitivamente dal bosco e si arriva sui prati sommitali del Petrano, di cui si vedono le antenne alla nostra destra.
Attraversiamo i prati mantenendoci prima sulla sinistra per evitare un paio di canaloni e poi dirigendoci decisamente verso le antenne, dove ritroveremo la “civiltà”.
Prendiamo la strada che ci conduce a valle verso Cagli e la percorriamo fino ai 3 evidenti tornanti in fila. Proprio sul gomito dell’ultimo tornante si trova il rudere di Smirre, da cui possiamo riprendere il sentiero dell’andata fino al punto di partenza.
Dati Tecnici
Dislivello totale circa 750m
Distanta totale circa 13km
Tempo di percorrenza circa 5h
Secchiano si raggiunge da Cagli (uscita Cagli Ovest se si proviene da Fano) seguendo la Provinciale 29 in direzione Pianello.
Traccia Wikiloc
http://www.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=11542821